uffcio Stampa2024-07-24T09:32:56+00:00
Dalle prime luci dell’alba, e’ in corso un’operazione di Polizia Giudiziaria della Direzione Investigativa Antimafia a Bologna e Padova, coordinata dalla Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo felsineo, in esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari, perquisizioni e sequestri, per reati di intestazione fittizia di società, detenzione e porto abusivo d’armi e tentata estorsione.
Ulteriori approfondimenti saranno forniti nel corso di una conferenza stampa, che si terrà alle ore 11.30 odierne presso la sede della Procura della Repubblica di Bologna.
Bologna, 24 luglio 2024
La Direzione Investigativa Antimafia, su disposizione della Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo felsineo, ha dato luogo all’esecuzione di tre misure cautelari emesse dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Bologna nei confronti di un noto imprenditore pluripregiudicato, della sua abituale prestanome e di un terzo uomo residente a Padova. Contestualmente sono state eseguite perquisizioni anche nei confronti di altri indagati.
L’operazione scattata all’alba di oggi con il coinvolgimento di donne e uomini di della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e di unità cinofile della Guardia di Finanza, trae origine da un’ampia e strutturata attività investigativa sviluppata a seguito di misura di prevenzione patrimoniale, a firma del Direttore della D.I.A., disposta a carico di un noto imprenditore calabrese, gravato da numerosi precedenti penali e da anni residente nell’hinterland bolognese che, all’epoca, consentì di aggredire alcuni immobili e significative somme di denaro.
L’indagine odierna ha consentito di svelare complessi meccanismi volti a schermare beni e società da parte dell’imprenditore indagato che, mediante l’intestazione fittizia ad una compiacente prestanome, gestiva occultamente attività di ristorazione e gelaterie, reimpiegando capitali verosimilmente di natura illecita, con il manifesto scopo di sottrare i propri beni ad eventuali aggressioni da parte dello Stato. L’Autorità Giudiziaria, oltre alle predette misure cautelari, ha disposto il sequestro delle due società fittiziamente intestate alla prestanome.
Bologna, 24 luglio 2024
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