Al Direttore della DIA sono stati delegati, in via permanente:
- il potere di accesso e di accertamento presso pubbliche amministrazioni, enti pubblici anche economici, banche, istituti di credito pubblici e privati, società fiduciarie, ogni altro istituto o società che esercita la raccolta del risparmio o l’intermediazione finanziaria, professionisti, revisori contabili, operatori che svolgono l’attività di gestione di case da gioco, offerta di giochi e scommesse, ecc;
- il potere di accesso ai dati ed alle informazioni esistenti nell’apposita sezione del Centro Elaborazione Dati, in relazione ai dati attinenti ai fenomeni di tipo mafioso;
- la facoltà di convocare qualsiasi persona avvalendosi dei poteri di cui all’art. 15 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza;
- la legittimazione a ricevere le comunicazioni da parte dei Servizi di Intelligence, quando riguardino fatti connessi con attività di tipo mafioso.