L’operazione, condotta congiuntamente da Italia e Romania, ha avuto come obiettivo un clan familiare di cittadini rumeni con base a Iași, in Romania. Il gruppo criminale organizzato, attivo da oltre 20 anni, sfruttava giovani ragazze tramite coercizione, violenza e manipolazione psicologica, ed era strettamente collegato a cittadini albanesi coinvolti nello sfruttamento sessuale a Roma.
Risultati:
25 perquisizioni domiciliari eseguite (20 in Romania, 5 in Italia);
sequestrati 20 000 euro in contanti;
arrestati 19 sospettati rumeni; due persone sottoposte a controllo giudiziario;
individuati 99 conti bancari presumibilmente utilizzati per riciclare i proventi dei reati;
sequestrati 7 spade, 1 ascia e 4 armi da fuoco;
sequestrati in Romania 10 immobili, 8 auto di lusso, gioielli, 45 documenti, 32 telefoni cellulari e 3 computer.