uffcio Stampa2022-02-17T14:13:12+00:00
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Organizzazione:
MAFIA
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Soggetti Colpiti:
1
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Misura adottata:
SEQUESTRO
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Località:
RAGUSA
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Ammontare:
3.000.000 di euro
Su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica di Catania e del Direttore della D.I.A. il Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione ha emesso un decreto di sequestro nei confronti di un imprenditore operante nel settore del commercio di materie plastiche e nella raccolta di rifiuti nella provincia di Ragusa, decreto eseguito dal Centro Operativo della D.I.A. di Catania.
L’imprenditore, già condannato per traffico di stupefacenti, è coinvolto anche in altre inchieste della Procura della Repubblica di Caltanissetta con l’accusa di aver fatto parte di un’organizzazione di stampo mafioso finalizzata alla commissione di estorsioni nei confronti di imprenditori agricoli, ed è stato recentemente tratto in arresto su richiesta della Procura della Repubblica di Catania perché si sarebbe avvalso della capacità intimidatrice propria di tale sodalizio mafioso e della conseguente condizione di assoggettamento e omertà che ne deriva per monopolizzare la raccolta delle plastiche dismesse dalle serre insistenti in provincia di Ragusa, imponendone ai serricoltori il conferimento in via esclusiva ad una sola impresa.
Il destinatario della misura ablativa avrebbe strutturato le proprie
attività economiche avvalendosi dell’appoggio di esponenti di prim’ordine del
clan Carbonaro-Dominante, inserito nell’organizzazione mafiosa
denominata “Stidda”, presente nell’hinterland ibleo sin dagli anni ’80.
Diverse attività investigative hanno accertato che in quel territorio
tale gruppo criminale ha assunto una posizione di assoluto monopolio nel
fiorente settore del riciclo delle materie plastiche impiegate in agricoltura,
tanto da inquinarne il tessuto economico.
Il Tribunale
di Catania – Sezione Misure di Prevenzione, valutando positivamente gli
elementi forniti dalla Procura della Repubblica e dalla D.I.A. e ritenendo
sussistente la pericolosità sociale dell’imprenditore, ha disposto il
sequestro, prodromico alla confisca, del patrimonio riconducibile allo stesso,
tra cui figurano 3 aziende operanti nel settore del commercio e riciclaggio
della plastica, 1 immobile, 3 autovetture ed un motociclo, per un valore di
circa 3.000.000,00 euro.
Catania, 17
febbraio 2022
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