uffcio Stampa2025-02-13T06:21:29+00:00
La Direzione Investigativa Antimafia, in seguito a mirate indagini personali e patrimoniali, ha posto i sigilli ad un complesso imprenditoriale e patrimoniale di origine mafiosa.
A seguito dell’accoglimento da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania della proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale formulata congiuntamente dal Procuratore della Repubblica di Catania e dal Direttore della D.I.A., il Centro Operativo etneo ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro di beni nei confronti di Vizzini Giuseppe e di altri tre soggetti a questi vicini, così colpendo nuovamente ed a distanza di poco l’organizzazione criminale di stampo mafioso denominata “CLAN GIULIANO”, operante principalmente nel comprensorio territoriale di Pachino e Portopalo di Capo Passero, consorteria criminale storicamente legata al clan “CAPPELLO” di Catania.
La manifesta pericolosità di Vizzini Giuseppe, classe 64′, è cristallizzata negli atti processuali di numerose inchieste giudiziarie, i cui frutti, in termini di proventi illecitamente accumulati, si trovano a tutt’oggi nel libero godimento da parte del medesimo, che ne ha direttamente o indirettamente la disponibilità. VIZZINI annovera pregiudizi penali in ordine a delitti di grave allarme sociale, quali l’associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti, traffico di sostanze stupefacenti, minaccia a pubblico ufficiale, violazione di sigilli, furto, truffa ed altro ancora.
Lo stesso, come emerso nel corso dell’operazione di polizia denominata “Araba Fenice”, risulta essere il braccio destro del boss GIULIANO Salvatore, nonché il suo socio in affari, con riferimento alle vicende che hanno interessato la società Agricola La Fenice Srl. Eventi, che sono costati al Giuseppe Vizzini, la condanna, in primo grado, con sentenza del 17.01.2022 emessa dal Tribunale di Siracusa, alla pena di anni 18 e mesi 6 di reclusione.
Il Decreto di Sequestro eseguito m data odierna dagli uomini della Direzione Investigativa Antimafia, ha permesso di porre i sigilli ai beni a vario titolo riconducibili al proposto ed in particolare n. 1 impresa individuale e l’insieme dei beni aziendali e strumentali, n. 3 autovetture, n. 1 bene immobile (fabbricato), nonché rapporti bancari e postali di valore non inferiore ad euro 1.000,00, per un valore complessivo presunto di circa 1.000.000,00 euro.
Comunicati stampa

Dia, vasta operazione in Toscana, Liguria e Lombardia
https://youtu.be/yU9VJCtwihA LANCIO STAMPA COMUNICATO STAMPA LANCIO STAMPA È IN CORSO, DALLE PRIME ORE DI STAMATTINA, UNA VASTA OPERAZIONE ANTIDROGA, CON ESECUZIONE DI MISURE CAUTELARI,... leggi di più

Operazione Anemone del Ros supportata dalla Rete @ON
Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, in data 08/07/2025 il ROS -dell’Arma dei Carabinieri... leggi di più

Operazione “Assedio” della DIA di Roma eseguite ulteriori 12 ordinanze cautelari
https://youtu.be/waNJZ3Ne8HA Comunicato Comunicato ROMA – Nell’ambito dell’indagine “Assedio” condotta, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, dal Centro Operativo D.I.A.... leggi di più

DIA: Confisca definitiva di 1.6 milioni di beni a un imprenditore foggiano operante nel settore del commercio dell’olio di oliva adulterato e sofisticato
Comunicato Comunicato La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un decreto di confisca definitiva di beni emesso dal Tribunale di Bari... leggi di più