uffcio Stampa2023-05-10T10:44:12+00:00
-
Organizzazione:
'NDRANGHETA
-
Soggetti Colpiti:
2
-
Misura adottata:
CONFISCA DI PREVENZIONE
-
Ammontare:
4.300.000 MILIONI DI EURO
La Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha eseguito un provvedimento di confisca definitiva emesso dalla Corte d’Appello di Bologna su richiesta del Procuratore Generale della Repubblica di Bologna nei confronti dei congiunti di un imprenditore edile originario di Cutro.
Il giudicato in parola si è formato su di una misura di prevenzione richiesta e ottenuta già in primo grado dalla Procura Distrettuale di Bologna. Il preposto, imputato nella Operazione AEMILIA (posizione non passata in giudicato) poiché ritenuto in affari con un sodalizio ‘ndranghetista di derivazione cutrese attivo a Reggio Emilia, Parma, Modena e Piacenza, era stato colpito da un Decreto di confisca nell’aprile 2021 che aveva riguardato beni per oltre 10 milioni di euro.
Nella circostanza, gli era stata altresì comminata la misura personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con divieto di soggiorno nel Comune di residenza per un periodo di cinque anni.
Gli accertamenti, svolti dalla DIA su delega della Procura Distrettuale di Bologna, avevano consentito di individuare una significativa sproporzione tra i redditi dichiarati ed i beni nella disponibilità dell’imprenditore, anche tramite i propri congiunti.
Con l’ultimo provvedimento della Corte d’Appello di Bologna è stata sottoposta a confisca definitiva la parte del patrimonio che era nella disponibilità dell’imprenditore ma intestata ad alcuni familiari e consistente in 3 imprese, 11 beni immobili (tra cui 1 villetta di pregio in provincia di Parma e 2 terreni in provincia di Crotone) e 3 rapporti finanziari, per un valore di oltre 4 milioni di euro.
La restante parte del patrimonio (di diretto riferimento dell’imprenditore cutrese) è, allo stato, oggetto di ricorso presentato alla Suprema Corte di Cassazione.
Il patrimonio oggetto di confisca ai terzi, passato definitivamente nelle mani dello Stato, sarà amministrato dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità.
L’odierno risultato si inserisce nell’ambito delle attività Istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali di tipo mafioso, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.
Il presente comunicato stampa è stato autorizzato dal Procuratore Generale f.f. di Bologna Lucia Musti ai sensi degli articoli 5 e 6 D.lvo n. 106/2006 come modificato dal D.Lvo 8.11.2021 n. 188.
Bologna, 22 marzo 2023
Comunicati stampa

La campagna contro i gruppi della criminalità organizzata frutta 100 milioni di euro, dice il Direttore del Centro per la Criminalità Economica di Europol
Una campagna di Europol diretta al recupero dei proventi illeciti dei gruppi della criminalità organizzata ha fruttato 100 milioni di... leggi di più

IILA – “Programma Falcone-Borsellino”: corso di formazione sul contrasto al crimine organizzato in Costa Rica. 24-28 febbraio 2025
IILA – “Programma Falcone-Borsellino”: corso di formazione sul contrasto al crimine organizzato in Costa Rica. 24-28 febbraio 2025.
leggi di più
LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA CONFISCA BENI PER CIRCA 10 MILIONI DI EURO NEI CONFRONTI DI UN’IMPRENDITRICE AVELLINESE
Comunicato Comunicato La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Napoli – Sezione Misure di Prevenzione... leggi di più

OPERAZIONE “BREAK OUT”. LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA HA DATO ESECUZIONE AD ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE EMESSA DAL GIP DI BRESCIA NEI CONFRONTI DI 5 PERSONE PER TENTATO OMICIDIO
https://youtu.be/yWNmEAG_gTo Comunicato Comunicato Il Centro Operativo DIA di Brescia ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP su richiesta... leggi di più