OPERAZIONE “PLATINUM DIA”
Il 5 maggio 2021, nell’ambito dell’operazione “Platinum DIA”, il personale del Centro Operativo di Torino, con la collaborazione di altre Articolazioni della DIA e delle Forze di polizia territoriali, ha eseguito 33 misure cautelari in carcere, emesse dal GIP presso il Tribunale di Torino e dalla competente Autorità di Costanza (Germania), nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili dei reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio, intestazione fittizia di beni, estorsione ed altri reati aggravati dalle modalità mafiose.
Contestualmente, è stato arrestato, in Germania, un italiano trovato in possesso di sostanza stupefacente, sono state eseguite numerose perquisizioni e sequestrate 4 pistole, 505 grammi di cocaina, circa 1 kg di hashish, quasi 65 mila Euro di denaro in contante e diversi beni preziosi.
Inoltre, la competente A.G. ha disposto il sequestro per equivalente di compendi aziendali, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali, per un valore di circa 5 milioni di Euro.
L’operazione, avviata nel 2016 a seguito delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, ha permesso di accertare l’affiliazione di alcuni soggetti alla locale di ‘Ndrangheta di Volpiano, nel torinese, nonché di individuare un ulteriore sodalizio di matrice ‘ndranghetista riconducibile alla famiglia Giorgi di San Luca (RC), dedito al narcotraffico internazionale i cui referenti si trovavano in Calabria, Piemonte, Lombardia, Sardegna e Sicilia, nonché nel Land del Baden – Württemberg, località turistica della Germania.
Le indagini, anche con il fondamentale ricorso alle attività di intercettazione, hanno consentito di ricostruire le dinamiche criminose del sodalizio di San Luca ed acquisire riscontri in ordine al traffico di sostanze stupefacenti tra l’Olanda, la Germania, la Spagna e l’Italia, gestito dalla citata famiglia Giorgi, i cui profitti risulterebbero investiti in attività commerciali, soprattutto in territorio tedesco.
Le indagini della DIA, durate alcuni anni, in diverse occasioni hanno permesso di sequestrare al sodalizio oltre 418 kg di sostanze stupefacenti e denaro in contanti per migliaia di euro.