Profilo basso

OPERAZIONE “PROFILO BASSO”
Il 21 gennaio 2021 la DIA, con la collaborazione di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha eseguito un’ordinanza cautelare a carico di 50 persone (tredici in carcere, trentacinque agli arresti domiciliari, un divieto di dimora ed un obbligo di presentazione alla p.g.).
Il provvedimento – emesso dal GIP del Tribunale di Catanzaro, su richiesta di quella D.D.A. che ha recepito integralmente le risultanze investigative prodotte dalla Sezione Operativa di Catanzaro – ha evidenziato responsabilità di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, riciclaggio, impiego di denaro/beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, traffico di influenze illecite, turbata libertà degli incanti, favoreggiamento, nonché peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e istigazione alla corruzione.
Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati 250 mila euro circa in contanti, 23 orologi di pregio (di cui 21 Rolex) ed 1 pistola con matricola abrasa.
Inoltre, sono state sequestrate 59 aziende, conti correnti, unità immobiliari ed autovetture, per un valore complessivo di circa 150 milioni di Euro.
Le indagini, avviate nel 2016 nei confronti di soggetti appartenenti a ‘ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro, quali “Bonaventura”, “Aracri”, “Arena” e “Grande Aracri”, in contatto con imprenditori locali e con personaggi del panorama politico regionale, si sono svolte attraverso l’esecuzione di numerose intercettazioni telefoniche, telematiche ed ambientali, servizi di pedinamento ed osservazione, nonché accertamenti patrimoniali su oltre 1600 conti correnti bancari e postali, l’analisi di circa 300.000 operazioni bancarie e di oltre 170 segnalazioni di operazioni sospette.
L’attività ha consentito di raccogliere inconfutabili indizi di colpevolezza a carico degli indagati e di riscontrare la movimentazione illecita di circa 230 milioni di euro ed il prelievo in contante di oltre 25 milioni di euro.